Archiviata, con il concerto del Forte Larino, la prima parte dell’Anno mozartiano, su richiesta di alcuni paesi della Valle del Chiese, il Centro Studi Judicaria ha elaborato un’ulteriore impegnativa serie di proposte cultural-musicali, secondo un calendario diffuso in questi giorni attraverso un apposito pieghevole informativo.

Il programma prevede l’esecuzione di pagine mozartiano, alcune delle quali sono interpretate da giovani talenti locali, emergenti dal vivace scenario musicale valligiano, tra cui Tiziano Armani (organo), Fabiana Papaleoni (violino), Dario Donati (pianoforte), Franco Puliafito e Sergio Rizzonelli (corni) ed infine Igor Armani di Strada, che, conseguito il diploma di clarinetto presso il Conservatorio Statale di Darfo-Boario, attualmente frequenta la Musikhochschule di Hannover.

Inoltre nei concerti sono impegnati anche complessi vocali e strumentali: il Coro l’Arnica di Praso, la Banda musicale di Pieve di Bono e la Prass Band, oltre a gruppi esterni: il Quartetto e l’Ensemble Leutget, che prendono ambedue il nome da Ignaz Leutget, incantevole suonatore di corno e grande amico di Mozart.

La serie delle proposte cultural-musicali previste nell’Atto Secondo dell’Anno Mozartiano, che si avvalgono della consulenza di Gianfranco Demadonna, si svolgeranno a Castel Condino (8 agosto); Daone (5 settembre); Strada (16 settembre); Condino (7 ottobre); Storo (21 ottobre); Praso (18 novembre); Darzo (22 dicembre) e si concluderanno nella Chiesa pievana di Creto il 27 gennaio del 2007.

Alcuni paesi ospiteranno inoltre la Mostra Mozartiano che, tramite una successione di venti pannelli iconografici, racconta la vicenda umana ed artistica del Genio salisburghese, con una particolare attenzione ai rapporti intercorsi tra il giovane Mozart ed i membri della nobile famiglia Lodron residenti, in quell’epoca, a Salisburgo.

Nel quadro delle celebrazioni mozartiano figura pure la realizzazione con immagini in video di un:

“Racconto iconografico della vicenda umana ed artistica di W. A. Mozart”

Il video  si avvale di oltre cento immagini d’epoca ed è suddito in sette capitoli:

Accadde a Salisburgo nell’anno 1756

La corte arcivescovile

Il volto italiano di Salisburgo

La nobiltà trentina a Salisburgo

Mozart incontra l’Europa

Le donne di Mozart

Una musica immortale

A margine dell’Atto Secondo Mozartiano si inserisce una rapida escursione a St. Gilgen, il pittoresco villaggio nelle vicinanze di Salisburgo, dove il 25 dicembre 1720 vide la luce Anna Maria Pertl, la giovane che nell’anno 1747 sposò il violinista Leopoldo Mozart donandogli sette figli di cui solo due sono sopravvissuti: Maria Anna e Wolfgang Amadeus.

La madre di Mozart era stata battezzata nella piccola chiesa otico-barocca di St. Gilgen, la stessa chiesa che il prossimo 5 novembre ospiterà l’esecuzione della celebre Messa da Requiem: motivo principe della programmata trasferta nel Salisburghese da parte di appassionati valligiani del Chiese: una sorta di pellegrinaggio alla ricerca dei santuari mozartiano.