Inaugurazione mostra “AMC: L’Arte è Materia Centrale”, giovedì 24 luglio ore 17:00, Centro Aggregazione Giovanile Pieve di Bono-Prezzo
Siete invitati all’inaugurazione della mostra collettiva di arte “AMC: L’Arte è Materia Centrale” che si terrà giovedì 24 luglio alle ore 17:00 presso il Centro Aggregazione Giovanile di Pieve di Bono-Prezzo. La mostra sarà poi accessibile al pubblico, dal 24 luglio al 3 agosto, tutti i giorni dalle 18:00 alle 21:00, mentre sabato e domenica sarà aperta anche la mattina dalle 10:00 alle 12:00.
Martedì 29 luglio alle 21:00, sempre al Centro Aggregazione Giovanile, avrà luogo una serata culturale dedicata al valore economico dell’acqua e all’esperienza dei grandi lavori idroelettrici in Valle del Chiese.
Vi aspettiamo!
L’Arte è Materia Centrale
La combinazione di Arte e Scienza non è certamente questione che riguarda solo il contemporaneo, basti pensare a come nell’antica Grecia la sovrapposizione di arte e tecnologia addirittura si declinasse con un solo sostantivo, “Technè”, una sottigliezza linguistica intesa per raggruppare concettualmente le abilità tecniche e pratiche alle doti d’intuizione e di creatività degli artisti. Un abbraccio totale, nella definizione di un significato multiplo, dove si incontrano formule lineari e geometriche, pensieri e ipotesi immaginifiche, sguardi e visioni con applicazioni tese a determinare scoperte per la conoscenza. Il Rinascimento, in seguito sarà l’epoca dove la determinazione per la curiosità diverrà bruciante tensione di ricerca, il luogo d’intelletto che porrà le basi per il pensiero critico della modernità. Una nuova consapevolezza che Leonardo da Vinci porterà alle più sorprendenti soluzioni. Ecco, nella complicità di arte e scienza il desiderio insaziabile di rispondere alle domande più complesse della Natura e dell’Universo intero. Oggi i processi di pensiero multidisciplinari, interagenti con la tecnologia, il sapere digitale, rendono accesso a nuove pratiche attuative dell’opera d’arte, modificando non solo i contenuti formali, ma anche ampliando le suggestioni concettuali che gli oggetti estetici emanano. Si pensi ad esempio all’arte cinetica del ‘900, dove le forme del visibile inerte vengono tradotte in forme energetiche che contemplano la mobilità e l’interazione con lo spazio e con il tempo. Per gli artisti contemporanei la continua evoluzione, il flusso di sviluppi scientifici, il computer sono quindi una sconfinata fonte d’ispirazione. Attraverso gli strumenti digitali e le metodologie della virtualità oggi sono possibili realizzazioni artistiche che un tempo erano totalmente inimmaginabili. In questo senso i contenuti della scienza attuale, non solo sono inevitabili, ma sono da considerare come determinanti alle logiche di chi si occupa di creatività espressiva. Per molti versi, gli algoritmi hanno radici nei quesiti del Rinascimento. Chi siamo? Che importanza abbiamo? La scienza lentamente rivela le storie dell’universo, l’arte le approfondisce. La sinergia tra arte e scienza dispone quindi per un eccezionale contatto che sa creare bellezza, visualizzando quesiti filologici ai confini della nostra comprensione della realtà. In questa visuale si presenta anche la mostra “L’Arte è Materia Centrale”, un assemblaggio espositivo come riassunto nel trascorrere del tempo, in movimento dentro paesaggi di naturalità lontana e precedente all’avvento della modernità che, nel territorio della Valle del Chiese, è coincidente agli Anni ’50, quando presero avvio i grandi lavori idroelettrici con le costruzioni degli impianti e delle “centrali” per la produzione di energia elettrica, fondamentale fonte per un nuovo passo verso il progresso dell’Umanità. E questo contributo funzionale venne chiesto all’acqua, elemento al quale l’uomo ha riconosciuto sin dall’antichità una fondamentale importanza, identificandola come “sostanza” alla base di tutte le forme di vita conosciute, riconducibile all’origine della vita stessa e tra i principali costituenti degli ecosistemi, compreso l’essere umano. All’acqua vengono attribuiti valori simbolici elevati come la purificazione, la rinascita e la rigenerazione, il cambiamento. Le opere, presenti in questa osservazione fra materialità e idealismo, sono quindi il risultato di una scelta pertinente, nella volontà di restituire visioni ed interpretazioni fra passato, presente e futuro, con l’arte che si realizza in modalità formali differenziate e che festeggia l’umano nel suo agire per la coscienza di domani.
Alessandro Togni
Curatore della mostra