Descrizione
Una ricognizione capillare della pittura murale sacra trecentesca nel territorio alto gardesano per definirne la fisionomia culturale.
L’attenzione che la giovane studiosa ha dedicato alle testimonianze pittoriche del territorio alto-gardesano, considerato nel più generale contesto trentino, e ha consentito di fissare un quadro ben definito di geografia artistica, fruttuosamente derivato e stimolato dalla tradizione di studi sugli ambiti alpini promossa, in particolare, da Enrico Castelnuovo. L’ineludibile punto di partenza di Marianna Raffaelli è stato quello di un accurato censimento e di una puntuale catalogazione di tutti i dipinti murali superstiti, o solo documnetati, del territorio in esame, mettendo così in valore anche quelli più lacunosi, data la possibilità di raccordarli a un sistema organico di attestazioni.