Progetto meridiane

Tra i vari progetti di cui si occupa il Centro Studi Judicaria, nell’anno 2007, ne è stato avviato uno nuovo denominato “Progetto Meridiane”. L’idea è nata sviluppando una iniziale ricerca portata avanti dal Gruppo di Studi e Ricerca Giudicariese, con sede a Campo Lomaso, per conto di uno dei più attivi suoi esponenti, Paolo Gasperi.
Quest’ultimo, con cura e pazienza, aveva raccolto, inventariato e fotografato tutti gli orologi solari presenti nella zona delle Giudicarie Esteriori, preparandone poi un articolo, pubblicato in un numero della rivista “Judicaria”, che trimestralmente il Centro Studi pubblica. Venne organizzato un primo gruppo di lavoro, composto da diverse persone, con il proposito di valorizzare tutti gli orologi solari presenti nel territorio della Judicaria Summa laganensis creando il sopraccitato “Progetto Meridiane”, di carattere pluriennale e col proposito di conseguire diverse finalità, distribuite su diverse fasi e più precisamente:

  1. Censimento e catalogazione di tutte le meridiane presenti nell’ambito dell’antica Judicaria Summa Laganensis.
  2. Pubblicazione di un catalogo che raccolga tutte le informazioni ritrovate.
  3. Realizzazione di nuove meridiane sul territorio da parte degli alunni di alcune scuole locali.
  4. Promozione di un convegno sulla gnomonica e sulle meridiane.

 

chiesaDopo aver appurato che già nel 1996 era già stato fatto un primo censimento di tutti gli orologi solari del Trentino, commissionato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) a Giuseppe Tavernini, esperto gnomoni sta abitante a Trento, e che in quell’elenco molte modifiche andavano apposte per la perdita di alcuni d’essi, la costruzione o il ritrovamento di nuovi, le modifiche apportate alla maggior parte d’essi, si è dunque partiti con la nuova fase di catalogazione e nuovo censimento di tutte le meridiane (e pseudo meridiane), presenti sul territorio della Judicaria Summa Laganensis, prendendo in considerazione non solo quelle ancora visibili, ma anche quelle di cui si è conservata traccia o memoria storica.

Il territorio, per praticità di ricerca, è stato suddiviso in varie aree, ovvero: Giudicarie Esteriori, Busa di Tione, Valle Rendena, Valle del Chiese, Bagolino e Valvestino, Valle di Ledro, Alto Garda, Valle dei Laghi.

L’esperto Tavernini contattato, dopo aver illustrato in maniera semplice le basi della gnomonica e dato le prime indicazioni per operare, stabiliva e suggeriva l’uso, in accordo col gruppo, di una scheda base coi principali dati ed informazioni che andavano raccolti per ogni segnalazione.

Ogni zona venne affidata a dei ricercatori locali, dando a loro il compito, di individuare, fotografare, censire e compilare le schede predisposte.

In quest’ottica per il 2012 si è previsto in ambito del progetto Meridiane di continuare con la realizzazione di nuove meridiane sul territorio da parte degli alunni di alcune scuole locali. Tale attività è legata al progetto impara l’arte e si era previsto per l’anno 2012 la realizzazione almeno di due nuove meridiane.

I SEGNI DEL SACRO

In quest’ottica si intende ora procedere dedicando i prossimi volumi ad una ricerca sui Segni del Sacro.

Questa ricerca, in parte già iniziata dalla Valle dei Laghi, ha permesso di censire, fotografare, raccogliere e catalogare tutti quei “segni” che l’uomo ha voluto lasciare a perenne ricordo e testimonianza per molteplici motivi legati ora al gusto artistico, ora a quello religioso, ora a quello di devozione. Nel suo contenuto, la pubblicazione segnala attraverso immagini, notizie storico-artistiche e curiosità, tutti “segni del sacro” presenti sul territorio della Valle dei Laghi, in un percorso che si snoderà attraverso ogni comune e frazione della neonata COMUNITÀ DELLA VALLE DEI LAGHI. Chiese, chiesette alpine, cappelle, edicole, nicchie con statue , stampe o dipinti, affreschi sacri, croci, crocifissi, ma anche monumenti ai caduti e vecchie lapidi sparse o cimiteriali di particolare interesse, sono state meticolosamente censite arrivando a produrre un elenco che attualmente comprende circa 400 “segni”.

 

LEDRO SCONOSCIUTA

Il presente volume, riguarda la raccolta e l’esposizione con testo e foto di tutti quei “Segni d’arte e di fede e lavoro dell’uomo in valle di Ledro”, documentando cioè la parte storica, artistica, sociale ed economica di edifici e monumenti, piccoli e grandi, che in Valle di Ledro possono richiamare l’attenzione o vogliono testimoniare memorie. Chiese, cappelle, capitelli, edicole e nicchie, affreschi sacri e profani, croci, cimiteri, lapidi funerarie e commemorative, edifici storici, palazzi importanti, angoli misteriosi e ricchi di storia, e quanto altro possa far riscoprire l’arte, l’architettura, la fede, il lavoro e la memoria nascosta o poco visibile, è ampliamente illustrata e descritta ma soprattutto corredata da numerose fotografie che ne risaltino la peculiarità e l’importanza storico-culturale. Il lavoro curato e condotto, come i precedenti, dal Vicepresidente del Centro Studi Judicaria Danilo Mussi, si è avvalso anche, come è già stato fatto in passato, di diversi collaboratori (storici, ricercatori, appassionati cultori di storia patria, ecc.) presenti sul territorio preso in questione. E’ stato articolato in tre fasi, la prima di ricerca e raccolta di documentazione, la seconda relativa alla stesura di un testo base sul quale si andrà poi a lavorare unitamente ai collaboratori per integrarlo con nuovi dati e verifiche, la terza con la raccolta di immagini e fotografie e con la realizzazione della pubblicazione finale.